Papa Francesco parla di migranti nel discorso tenuto a Marsiglia il 23 settembre alla conclusione degli “Incontri sul Mediterraneo”.
Nell’«odierno mare dei conflitti» il Mediterraneo deve «tornare a essere laboratorio di pace», ha detto. E questo è particolarmente necessario nell’attuale frangente storico «dove nazionalismi antiquati e belligeranti vogliono far tramontare il sogno della comunità delle nazioni!».
Ed evoca «un grido di dolore che più di tutti risuona, e che sta tramutando il mare nostrum in mare mortuum, il Mediterraneo da culla della civiltà a tomba della dignità». È «il grido soffocato dei fratelli e delle sorelle migranti». «Chi rischia la vita in mare non invade, cerca accoglienza».