Il 2 ottobre scorso è stato approvato il nuovo decreto flussi, che prevede 165.000 lavoratori stagionali e a tempo indeterminato, con un aumento di 10.000 quote per le collaboratrici familiari.
“Si tratta numeri di lavoratori insufficienti”, afferma Mons. Gian Carlo Perego, Presidente della Fondazione Migrantes. “I diversi settori produttivi (industriale, agricolo, commerciale) ne chiedevano tre volte tanto. Inoltre, senza incontro tra domanda e offerta di lavoro sul territorio, e senza la possibilità di convertire un permesso di protezione speciale o una richiesta d’asilo in un permesso per il lavoro, crescerà nuovamente il lavoro irregolare”.
Inoltre, a corollario del decreto flussi c’è la possibilità di controllare i cellulari dei migranti da parte delle Forze dell’Ordine a scopo identificativo e una stretta sulle misure di sicurezza pere il soccorso in mare delle ONG.