Il racconto della Genesi ha una discreta sequela di fraternità fallite, a partire da Caino e Abele e terminando con Esaù e Giacobbe. La Bibbia mette queste vicende proprio all’inizio perché nella parte più profonda dell’uomo è sedimentata una ferita, un fallimento, un anello debole, non la capacità ideale di essere in relazione e in comunione. Se l’individualismo diventa dominante, non esistono fratelli, ma solo figli unici, e l’altro è sempre un fastidio, se non un nemico.
Luigi Maria Epicoco è un presbitero della diocesi di L’Aquila. Laureato in Filosofia e Dottorato in Teologia Morale. Docente di Filosofia alla Pontificia Università Lateranense e all’ISSR Fides et Ratio di L’Aquila. Nel 2021 è stato nominato dal Santo Padre Assistente Ecclesiastico del Dicastero per la Comunicazione. Nei suoi studi e nel suo ministero si occupa di formazione e spiritualità cristiana. Ha al suo attivo molte pubblicazioni tradotte in diverse lingue.
Luigi Maria Epicoco, In principio erano fratelli. Prove di fraternità nella Bibbia, Tau Editrice, 2022, pag. 96, euro 10.