“Verso un noi sempre più grande”, è il titolo del Messaggio di Papa Francesco per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, che la Chiesa italiana celebra il prossimo 26 settembre.
Il Papa invita ad aprire la mente e ad abbracciare spazi più ampi, che danno respiro e spessore alla vita, per diventare una grande famiglia, un grande “NOI”, perché «tutti abbiamo bisogno degli altri e nessuno si salva da solo».
Una lezione imparata una volta di più durante la pandemia, nei confronti della quale, ribadisce il Pontefice, «la peggiore reazione sarebbe quella di cadere ancora maggiormente in un febbrile consumismo e in nuove forme di autoprotezione egoistica».
Il rischio, infatti, è di cedere ai «nazionalismi chiusi e aggressivi e all’individualismo radicale».
Si tratta invece di sovvertire questa logica, «perché non ci siano più muri che ci separano, non ci siano più gli altri, ma solo un noi, grande come l’intera umanità».
È la prospettiva della cultura dell’accoglienza, del rispetto vicendevole, della dignità propria di ogni persona, che a ben vedere sono le prerogative della convivenza umana e della civiltà.
Messaggio del Santo Padre Francesco per la 107ma Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2021 Preghiera per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato Verso un noi sempre più grande – Riflessione biblico-pastorale Spunti per l’omelia Riflessione per i giovani