La squadra del Marocco per ora è in semifinale, ed è la prima volta che una squadra africana entra tra le prime quattro in un Mondiale. Ma a guardare bene le storie dei calciatori di questa fantastica squadra, il mondiale l’hanno già vinto, perché è una squadra dove 14 calciatori su 26 sono nati all’estero, figli di emigrati che nel dopoguerra sono andati a cercare fortuna e lavoro in Europa: Spagna, Belgio, Olanda, Canada, Italia.
Hakimi è nato a Madrid, Boufal e Saiss a Parigi, in Olanda sono nati Ziyech e Amrabat. Cheddira è marchigiano di Loreto.
Sono i nuovi spagnoli, belgi, olandesi, italiani, nati in Europa e rimasti legati alla loro origine.
Sono la seconda generazione di migranti, che da ultimi sono diventati primi.